Ricordando le cose belle…

English version : https://nathjy.travel.blog/2020/07/01/remembering-beautiful-things/

È il titolo di un film uscito qualche anno fa. Come sarebbe la vita in prigionia senza quelle belle cose a cui il nostro spirito ci invita costantemente a ritornare?

Questo blog è nato, al nostro ritorno dal Kerala, da questa volontà di non dimenticare i bei tempi. Per tornare a ciò che abbiamo catturato qua e là dalla vita. Non dimenticare, quando i pericoli o lo stress cercheranno di sfondare, di tornare a quei momenti e soprattutto di non dimenticare che ci sono altre possibilità, altrove, in questo momento.

Oggi, dopo 52 giorni di reclusione, in viaggio verso la terra della Dolce Vita. E se dovessimo vagare per le strade, ombreggiate e soleggiate, della deliziosa cittadina di San Quirico d’Orcia, nel cuore della Toscana?

Alla curva dei vicoli, c’è una piccola Osteria che comunica su due strade contemporaneamente. Basta scendere qualche scalino, attraversare una piccola sala, per ritrovarsi improvvisamente in un piccolo angolo di paradiso in un vicolo parallelo. Abbiamo installato lì, un tavolo, due sedie, tre portacandele. La tovaglia è tenuta da un piccolo morsetto alla fine del quale oscilla un cuore di legno bianco. Il muro esterno dell’Osteria è in pietra grezza, tutto è decorato con gusto e semplicità e invita a riposare.

Martha, la ristoratrice, vi invita a gustare una tapenade all’ombra dell’arco.

Come tutti gli amanti che passano di qui, accomodatevi a tavola e lasciatevi trasportare dal fascino del luogo.

Questo posto è un’ode alla Dolce Vita. Aspettate ad assaggiare l’olio d’oliva su una fetta di pane appena sfornata, lasciatevi inghiottire dall’aroma.

Poi assaggiate le verdure lavorate e presentate con amore e semplicità per far uscire i sapori.

La strada è tranquilla, tutto è tranquillo. Uno scooter esce in fondo al vicolo, da un giardino dimenticato.

Aspetta di passare fino alla fine della degustazione. Alla fine del pasto, fate una pausa digestiva al sole, con un buon libro.

Poco dopo, nel pomeriggio, è il momento di assaggiare l’olio e il vino biologico di Gabriella. Non arrivate troppo presto, altrimenti rischiate di interrompere il vostro sonnellino, perché questa è anche la Dolce Vita. Sapersi prendere il tempo per un meritato riposo.

Eccola, appena uscita dal sonno, eccola qui con tutta la sua bonomia, che si cimenta in qualche parola in francese.

Taglia alcune fette di pane e vi invita ad assaggiare i diversi tipi di olio dell’ultima stagione. Non c’è più bisogno di parole, né italiano né francese, sono le papille gustative che parlano ora. Lasciatevi pervadere dai sapori, dalla dolcezza in bocca con una leggerissima nota di amaro e un buon sapore fruttato di oliva. Questi oli sono semplicemente perfetti e Gabriella lo sa. Lei ne è orgogliosa! Non c’è niente da dire, niente da aggiungere!

La seconda tappa di questo incantevole tour è la degustazione del vino, anch’esso prodotto biologicamente. L’annata 2006 è una vera meraviglia e Gabriella ha mantenuto alcune riserve per i dilettanti. Ecco la riserva fatta per il prossimo anno, una promessa di bei momenti da condividere con la famiglia e gli amici. Riportate un po’ dello spirito della Dolce Vita per incantare le serate invernali e scacciare la stanchezza o le preoccupazioni della vita quotidiana.

Un pastore pascola il suo gregge nel campo dietro la cantina. Scambia qualche parola di sfuggita. Parole semplici, quanto basta, né più né meno. Parole scambiate di sfuggita, semplicemente per avere notizie l’uno dall’altro o per darne alcune, per discutere del raccolto e della qualità dei prodotti.

Per immergersi finalmente nei paesaggi circostanti, in queste colline infinitamente arrotondate. Qui tutto è ondulato, arrotondato, arrotondato e disegnato artisticamente dai contadini della regione. Per creare un’armonia con linee perfette, i tassi sono ben allineati rispettando le curve delle colline.

Tutto indica l’atteggiamento di laissez-faire tanto caro alla Dolce Vita. Non ha nulla a che vedere con qualsiasi forma di lascivia, si tratta piuttosto di sapere come prendersi il tempo di vivere. La Toscana domina la natura alla perfezione senza bruschezza e senza arroganza. Solo un’aria di Dolce Vita…

Par Nathalie

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