
Quasi tutti sanno che le fate e i maghi si innamorano sempre in una notte di luna piena.

In una notte di luna piena, nei vicoli della città medievale di Viterbo, il mago Merlino pensò di vedere l’ombra della fata in fondo a un tunnel, che avrebbe deliziato il suo cuore per sempre.

Per un breve momento, perché, appena si è voltato, la fata era già scomparsa.

Merlino continuò la sua meditazione e arrivò alla maestosa Piazza San Lorenzo. Ancora una volta è stato abbagliato dalla loggia all’aperto del Palazzo dei Papi.

Quante volte si era lasciato abbagliare in questo modo? Non poteva dirlo, perché la magia del luogo esercitava su di lui un’attrazione molto potente. Va detto che da questi edifici del XIII secolo emana una forza incredibile.

Merlino aveva poi vagato per il centro storico, ritrovandosi in poco tempo spinto indietro di almeno 800 anni.


In Piazza della Morte si è fermato ad ammirare la fontana della morte e i riflessi delle ghirlande luminose sulla facciata di un vecchio negozio.

Si voltò a guardare la piccola e vivace piazza dove uomini e donne sembravano divertirsi.

In uno stretto passaggio, come spesso accade nelle città dell’epoca, si è imbattuto in un gatto rosso su uno scooter rosso. Si dice tra i maghi che se vi imbattete in un gatto rosso su uno scooter rosso in una notte di luna piena, è probabile che troviate il vostro amato.

Così Merlino ha deciso di perseverare nella speranza nascente di trovare la fatina con il vestito a strisce bianche e rosse.

Passando sotto le finestre illuminate di un magnifico balcone, si immaginò per qualche istante come un Romeo piangente per sedurre la sua Giulietta.

Poi si è ricordato che le fate amano gli scritti, i libri e i calderoni magici. Si precipitò lungo la strada che portava alla famosa locanda dove i libri erano accanto ai calderoni sugli scaffali. Inutilmente, perché il posto era disperatamente vuoto, così come il cuore ammaccato del nostro mago.

Poco più avanti, si ricordava che qualche tempo fa, uno dei suoi amici maghi aveva inciso sui muri di una chiesa un’intera litania di parole magiche. Così ha proseguito, sperando che la fata fosse venuta lì per trovare una formula magica dimenticata.

A pochi passi di distanza, sulla sinistra, un grande mago aveva piazzato enormi sassolini su cui i bambini del mondo moderno amavano giocare.

Improvvisamente, ricordando la forza con cui il mago aveva disposto i sassolini, vide di nuovo la fata con la veste a strisce bianche e rosse. Questa volta è stata accompagnata da una fata con un piccolo sacchetto di fiori blu. Merlino, sopraffatto dall’emozione, non sapeva cosa fare. Sarai anche un grande mago, ma quando l’amore suona il campanello, a volte sei un po’ sconvolto.

Decide di seguirli nel quartiere di San Pellegrino.


Così ha imparato a scoprire cosa rende felici le fate. Come, ad esempio, delirare per un’ora davanti a una scala ben decorata o godersi i poster degli hotel che accolgono le biciclette all’angolo dei vicoli.

A un certo punto si ritrovò di nuovo solo e pensò di aver perso per sempre quello che gli faceva battere il cuore a una velocità fino ad allora sconosciuta. Merlino si chiedeva persino se il suo petto sarebbe esploso.

Fortunatamente, la pacifica vista delle abitazioni medievali intorno al Ponte di Paradesso ha riportato il mago alla pace. È rinsavito e ha deciso di tornare a casa. No, le storie del gatto rosso e della notte di luna piena non erano da credere, naturalmente, non avevano senso in tempi moderni.

Poi ha trovato le nostre due fate appoggiate al bordo di una fontana mentre si gustava un gelato. Un’altra scoperta per Merlino, alle fate piace gustare il gelato con la panna, naturalmente.



Per un po’ ammirò l’acqua della fontana per ritrovare un po’ di serenità e poi assunse un’aria innocente, mentre i maghi innamorati si avvicinavano a dichiarare la loro fiamma. Fingeva di essere interessato alla struttura della fontana, al gioco dell’acqua e della luce. Ha scelto di comprarsi un gelato perché anche ai maghi piace il gelato italiano. E questo rinfresca le sue idee. Per quello che sarebbe successo quando sarebbe uscito dal negozio?


Avvicinandosi alla fontana magica, questa volta ha visto la fata che guardava il gioco dell’acqua e della luce con aria distaccata, come sanno fare le fate quando scoprono con emozione che un mago le guarda con amore. Era un segno per Merlino? La storia non dice…

Tuttavia, un viaggiatore di cui ci fidiamo, ci assicura di aver visto le ombre cinesi, di Merlino il mago e Giulia la fata, staccarsi amorevolmente su Palazzo Farnese per l’eternità.
Da Nathalie
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Grazie,mi ha emozionato, foto e storia meravigliose 💖💗❤️
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