Siamo alla fine di maggio, il tempo è ancora fresco, ma la maggior parte delle giornate sono già molto soleggiate. È ora di risalire sulla piccola auto a noleggio per andare a vedere le cose belle… è per questo che veniamo in Italia, no? E anche per le papille gustative, è vero…

Dopo una cinquantina di chilometri, alla curva della strada, vediamo con gioia le prime valli della Val d’Orcia…

…e cadi immediatamente sotto l’incantesimo di questo angolo di mondo.

Scopriamo con piacere i primi villaggi che dominano la valle…

…e il paesaggio che è costellato di fattorie isolate in cima alle valli.

Sulla pianura con dolci valli, attraversiamo le nuvole.

Ogni volta che i raggi del sole riappaiono dopo il passaggio di qualche nuvola, il paesaggio assume nuovi rilievi…

…e la pianura cambia colore.

Le cascate delle valli arrotondate, nei toni del verde primaverile, calmano lo spirito.

Qui, in mezzo alle spighe di grano, spuntano alcuni papaveri nel loro bel vestito rosso brillante.

E poi, improvvisamente, un’ondata di colore rosso inonda l’orizzonte.

Lasciamo la strada verso la pianura per prendere un po’ d’altezza e goderci le balle di paglia che ballano sulle colline.

Lì, un ulivo circondato da file di erba appena tagliata cattura il nostro sguardo.

Qui le riflessioni morbide portano riposo e serenità, così necessarie dopo un anno di lavoro.

Le verdi colline in questa primavera offrono un magnifico scenario per le cascine di pietra con i loro tetti di tegole rosse.

Un trattore è pronto per andare a modellare il paesaggio.

Dietro una fila di alberi di tasso che fiancheggiano una strada di campagna, alcune macchine agricole riposano.

Il riflesso del sole sull’erba appassita evidenzia un prato ancora verde.

Composto da un’alternanza di avvallamenti e colline, il quadro è di una bellezza mozzafiato. L’anima umana trova qui qualcosa per rimettersi in salute dopo essersi consumata contro le mura della città.

Qui, per secoli, gli uomini si sono presi cura del paesaggio e hanno creato un arredamento pieno di contrasti.

Lo sguardo può essere perso senza rischi all’orizzonte.

La natura lavorata dalla mano degli artisti contadini toscani ci offre scene degne dei più grandi pittori

In mezzo alle distese, anche un traliccio elettrico può trovare il suo posto in questo panorama zebrato.

I paesaggi si susseguono e cambiano ad ogni curva.

Un paio di alberi di tasso intrecciati vicino a una fattoria… com’è bella la campagna! È facile capire perché questo piccolo angolo d’Italia è stato riconosciuto come una meraviglia dell’Unesco.

Le balle di fieno piene sono in viaggio verso il fienile. Come ovunque, ci preoccupiamo di fare delle riserve per l’inverno.

Anche questo vecchio cancello, arrugginito dagli anni, contribuisce alla bellezza bucolica del luogo.

In primo piano, il grano ondeggia nella brezza leggera, mentre le colline del Monte Amiata si vedono in lontananza.

La presenza di macchinari moderni non toglie al paesaggio il suo « qualcosa » di fiabesco, è la magia della Toscana e i visitatori che siamo non si stancano di essa.

Un connubio perfetto tra una fattoria simile a un tempio e il paesaggio… persino il colore delle pietre sembra essere stato scelto per fondersi con la vegetazione.

Ecco un sito che ti lascia a chiederti… la bellezza è semplicemente il frutto dell’incontro tra la natura e un uomo pacifico, o c’è dell’altro?

Poco prima di San Quirico d’Orcia, una fattoria. In auto, in bicicletta o a piedi, molti turisti si fermano qui.

Il famoso doppio viale di tassi, la cui immagine è già stata vista più volte in tutto il mondo, si trova qui. Tutti gli appassionati di fotografia si incontrano qui.

Eccola dal bivio che porta a Pienza, la vista è sublime… vi ricorda qualcosa? Un’aria di « déjà vu » forse…

…con questa immagine che mostra i tassi che seguono perfettamente la curva della valle, senza dubbio!

Si può solo cadere sotto l’incantesimo di questo gioco di luci e ombre.

Nel campo di fronte, attrezzature per la fienagione a riposo: qui i contadini rimodellano senza sosta il paesaggio.

Prenditi una pausa dal ciclismo per ammirare i dettagli. È ovvio che qui nulla è lasciato al caso.

Prendendo un po’ di altezza, si apprezza la vista sugli ulivi la cui ombra disegna un piccolo cerchio ai piedi dell’albero.

Dall’ocra al blu e a tutta una gamma di verdi, l’immagine è perfetta.

Con il passare del giorno, il gioco delle nuvole sulla pianura le dà un nuovo aspetto.

Gli allineamenti delle piastrelle si combinano armoniosamente con le linee degli alberi di tasso e delle viti.

Una volta che l’avrete assaggiato, capirete perché il vino di Gabriella è così conosciuto…

Tisane, olio d’oliva, frutti della vite e dell’alambicco, ognuno lavorato con amore, ci fanno trovare i profumi delle valli.

Il borgo di Ripa d’Orcia emerge dietro la ginestra in fiore… ma che secolo è questo?

E oltre a questo, nuovi modelli possono essere visti all’orizzonte.

La regione offre una tavolozza infinita di colori, per la gioia dei pittori di questo mondo.

E quando il sole comincia a calare, le curve vengono ridisegnate e ci appaiono sotto una nuova luce…

…in una dolcezza infinita…

… che permette all’umanità di trovare in questi luoghi un vero rifugio di pace, un luogo di rigenerazione.

L’orizzonte sembra infinito…

…si sente che qui la vita può scorrere tranquillamente al ritmo delle stagioni…

…lo sguardo si perde di nuovo in lontananza…

..un po’ più in là…

…sempre oltre…

Tanta bellezza, fa bene agli occhi!…

…e non è tutto, appena possibile vi porteremo a visitare alcuni dei bei villaggi che costellano la Toscana.
Par Jean-Yves et Nathalie
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